giovedì 21 gennaio 2016

Parentesi FLOS

Buonasera 
con questo post voglio presentarvi una lampada che ha scritto e scrive tutt'oggi la storia dell'illuminazione emozionando con una semplice ma mai banale forma ......

                                                 

Parentesi è una lampada progettata dai designer italiani Achille Castiglioni ePio Manzù e prodotta da Flos a partire dal 1971. Si tratta di un oggetto icona del disegno industriale italiano e fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano


Il nome nasce dalla forma del tubo in acciaio sagomato, elemento centrale della lampada, che ricorda appunto una parentesiL'idea di una lampada che potesse scorrere in verticale dal pavimento al soffitto e viceversa e ruotare di 360° attorno ad un perno viene impressa in uno schizzo da Pio Manzù che muore prima che la lampada venga progettata.
Il bozzetto raffigurava una scatola cilindrica con una fessura per il passaggio della luce, questa scatola scorreva su un’asta ed era fissata con una vite; molto probabilmente nell'idea di Pio Manzù l'asta sulla quale scorreva la lampada era fissata sia al pavimento che al soffitto. 
Il bozzetto arriva nelle mani di Achille Castiglioni che lo re-interpreta e dà vita a Parentesi. Castiglioni sostituisce l'asta con una corda metallica e riduce al minimo l'utilizzo dei materiali e il numero di componenti. La lampada è esposta in molti musei e mostre dedicate al disegno industriale di tutto il mondo, come per esempio il MoMa di New York. In Italia, oltre che al Triennale Design Museum di Milano, la lampada è esposta anche al GAMeC di Bergamo e altre gallerie o musei di rilevanza nazionale.


DESCRIZIONE DELLA LAMPADA


L'elemento centrale della lampada è un tubo metallico sagomato con una particolare forma
 (che ispira il nome della lampada), la cui funzione principale non è estetica ma strutturale. Componente essenziale è un cavo d'acciaio che, semplicemente agganciato al soffitto, è tenuto in tensione da un peso prossimo al pavimento.
 Il tubo sagomato è investito al cavo e tenderebbe a scivolare verso il basso se la sua particolare forma non innescasse un gioco di attriti che ne impediscono lo scorrimento, a meno che non sia applicata dall'esterno una forza diretta verso il basso o verso l'alto, forza data quindi dall'azione volontaria dell'uomo.
 Volendo infatti cambiare l'altezza della lampada basta far scorrere l elemento centrale sul cavo rilasciandolo questo si ferma da solo nella posizione voluta, senza bisogno di alcun sistema di serraggio.
Sul tubo è poi investito un piccolo manicotto di gomma che rimane in posizione senza necessità di viti, ma solo per attrito; questo primo manicotto porta lateralmente uno spinotto di ottone sul quale è montato un secondo manicotto di gomma che investe il portalampada.
 Lo spinotto di ottone  funziona da giunto tra i due manicotti grazie al quale il portalampada può ruotare liberamente di 360 gradi su un piano verticale parallelo al cavo d'acciaio, permettendo di orientare a piacimento il fascio di luce. 



Lampada storica tanto semplice ma tanto particolare , caratteristica che le permette di arredare in modo non invasivo qualsiasi ambiente dal soggiorno alla camera da letto ......

Spero di essere stato abbastanza esaustivo......
a presto
buona serata
Ste





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